geoterritorio nei dintorni

Dalle colline del San Bartolo si ammira un panorama meraviglioso che spazia dalle mille tonalità di verde, all’azzurro intenso dell’Adriatico.

Si caratterizza principalmente per il tratto di costa alta, a falesia viva, rara in tutto l’Adriatico e presenta due ambienti distinti: la falesia a mare e il versante interno.

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Veduta monte San Bartlo

GEOMORFOLOGIA
La falesia emerge dalle basse spiagge marchigiane come un susseguirsi ondulato di speroni e valli, intervallate da pareti a strapiombo. Le cime, che sfiorano i 200 metri, permettono un’ampia visione sulla costa e sull’Adriatico, e costituiscono un paesaggio inusuale rispetto alle coste sabbiose tipiche di Romagna e Marche. Questo ambiente mostra aspetti geologici di grande interesse, con pesci fossili e rari cristalli di gesso.

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Fossile

Alla base del colle corre una sottile spiaggia di ghiaia e ciottoli, formata dalla demolizione e dal franamento delle pareti sovrastanti.
Il Paesaggio rurale che si scorge nel tratto che degrada dolcemente verso la Statale adriatica, trasmette un senso di armonia, una sorta di intreccio vitale e gradevole tra i coltivi, i campi abbandonati rinaturalizzati e i filari di alberi e siepi.

FLORA E FAUNA

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Ginestra odorosa

Il Parco naturale presenta aspetti naturali molto suggestivi, quali la fioritura delle ginestre odorose (Spartium junceum) che da maggio ammantano di giallo dorato le pendici dei colli, la falesia con distese di cannuccia di Plinio (Arundo pliniana) che si estendono uniformi fino a riva, la costa ciottolosa che spesso forma una striscia sottile al di sotto di pareti a picco.
Il Parco è rilevante anche per la fauna specialmente rappresentata da uccelli marini. In inverno si possono osservare numerosi gabbiani poco comuni come la gavina, il gabbiano corallino, il gabbiano tridattilo, i cormorani, lo smergo minore, la berta minore, la strangola mezzana.

Airone

Airone

In primavera invece il parco è interessato dal passo di rapaci: albanelle, falchi di palude, falchi pecchiaioli, poiane, lodolari, aironi e cicogne. Con un poco di attenzione e pazienza è possibile anche osservare un fenomeno, se non raro, poco conosciuto, quello dell’arrivo delle farfalle migratrici come le Vanesse, dal mare, che giungono sulle nostre coste in primavera.