geoterritorio nei dintorni

Il Parco Naturale Regionale istituito del Sasso Simone e Simoncello è situato nel Montefetlro, nella zona più settentrionale dell’Appennino Umbro-Marchigiano, in un’area delimitata dai fiumi Marecchia a Nord-Ovest, Conca a Nord-Est e Foglia a Sud, all’interno della provincia di Pesaro e Urbino.

Tale area, estesa per 4847 ha, comprende due rilievi montuosi ben distinti: Monte Carpegna a Nord-Est, Sasso di Simone e Sasso Simoncello a Sud-Ovest e ricade nei Comuni di Carpegna, Frontino, Montecopiolo, Pian di Meleto, Pennabilli e Pietrarubbia.

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GEOMORFOGIA
Dal punto di vista geologico tutta l’area del Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello è costituita da una coltre di terreni caotici eterogenei chiamata “Colata della Val Marecchia”.
I terreni costituenti la “colata” si sono formati nell’area ligure, da dove sono lentamente scivolati verso oriente accavallandosi su quelli originari dell’area Umbro-Marchigiana-Romagnola.
“La colata della Valmarecchia” è formata in gran parte da terreni argillosi ed argillo-marnosi ed ingloba blocchi per lo più calcarei come il Monte Carpegna, Pennabilli, San Leo, San Marino, ecc. Questi blocchi calcarei “galleggiando” sullo strato argilloso si muovono verso l’Adriatico e la loro emersione è determinata dai processi erosivi, i quali intaccando ed asportando i materiali argillo-marnosi più teneri fanno emergere, in rilievo, i blocchi costituiti dalle rocce più dure. Da questo processo hanno avuto origine “I Due Sassi”.

FLORA
A quote inferiori di 800 metri la vegetazione è caratterizzata da boschi con un elevato numero di specie come la roverella, il cerro, il carpino nero, l’orniello, l’acero campestre e l’acero napoletano e tra gli arbusti la sanguinella, il corniolo e il nocciolo.
Attorno ai 1000 m s.l.m., nell’area che va dal dal Passo della Cantoniera fino ai Sassi Simone e Simoncello ed a Valpiano , si estende per circa 800 ettari un bosco ceduo invecchiato in parte avviato all’alto fusto con prevalenza di cerro e carpino bianco di particolare interesse naturalistico. Sui versanti assolati adibiti a pascolo del Monte Canale, di Monte Cassinelle e del Monte Carpegna il paesaggio vegetale è caratterizzato invece da arbusti quali il ginepro comune, la rosa canina, il biancospino, il prugnolo e il rovo.

rosacanina

Rosa canina

Alle quote superiori ai 1000 m dove il clima è più fresco e umido, incomincia a comparire il faggio, accompagnato dall’acero di monte, dall’acero riccio, dal maggiociondolo alpino e dall’agrifoglio ed in alcune zone dal misterioso tasso.

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Maggiociondolo

Sul versante orientale del Monte Carpegna è presente un area con prevalente pino nero conseguenza del rimboschimento avvenuto nella prima metà del XX secolo.
A quote intorno ai 1200 – 1400 m si presentano le praterie secondarie adibite a pascoli del Monte Carpegna e dei piani sommitali del Sasso Simone e Simoncello.

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Capriolo

Nel Parco sono presenti numerose specie di animali selvatici fra cui la Volpe, la Faina, la Puzzola, la Donnola, il Tasso, il cinghiale e il capriolo.

volpe

Volpe

Tra gli anfibi, nell’area sono presenti il Tritone crestato e quello punteggiato, la Rana rossa e la Rana verde, la Raganella ed il Rospo. Non lontano dal Simoncello è stata osservata anche la Salamandra pezzata. La Vipera comune è l’unica specie di serpente velenoso presente nel Parco.
Fra gli uccelli sono diverse le specie di rapaci che si possono osservare nei diversi periodi dell’anno fra cui i più comuni la poiana, il gheppio. Anche se non nidificanti sono stati avvistati in attività di caccia l’Aquila reale, il Falco pellegrino e il Lanario.

lupo

Lupo

Ma le specie più interessanti e difficilmente avvistabili, risultano essere Il lupo che ha ripopolato l’area con alcuni esemplari ed il gatto selvatico presente sicuramente nel territorio dei Sassi.